Sapevate che l’acqua minerale, come tutte le sostanze alimentari, ha una data di scadenza che ne indica il limite massimo per il consumo? Certo, se conservata con estrema cura (lontano da freddo, luce e calore e in ambienti salubri), l’acqua imbottigliata non ha in pratica alcuna scadenza, rimanendo sempre potabile. L’unico inconveniente è che, con il passare del tempo, vengono perse alcune caratteristiche qualitative, senza alcun rischio per la salute, come la diminuzione dell’anidride carbonica per le acque frizzanti o il deposito dei minerali solubilizzati.
Non tutti sono a conoscenza però del fatto che le bottiglie di plastica (il comune PET) che contengono l’acqua sono monouso, realizzate quindi per essere utilizzate una sola volta. È bene ricordare anche che il PET è soggetto ad invecchiamento e degradazione accelerati da luce e calore che causano la formazione di sostanze tossiche (acetaldeide e antimonio). Meglio quindi non scaldare le bottiglie con liquidi caldi o bollenti (mai introdurle nei forni a microonde) o utilizzarle per contenere liquidi ad alto potere estraente come nel caso degli alcolici. Inutile dire che le bottiglie devono sempre essere pulite e perfettamente integre per evitare l’aumento dei rischi di dispersione e contaminazione.
Come tutto e tutti anche l’acqua e le bottiglie di plastica invecchiano: meglio non riutilizzarle a lungo e farlo sempre in modo appropriato e, una volta usate, non disperderle nell’ambiente oppure, ancora meglio, cominciare una “nuova vita”, eliminando alla radice i rischi e le fatiche che queste comportano. Come? Con un impianto che ti consenta di bere l’acqua che sgorga dal tuo rubinetto di casa. Scrivici, e ti metteremo in contatto con uno dei nostri esperti.